La galassia del Web Marketing è incredibilmente estesa e negli ultimi tempi si parla tantissimo di Digital PR e di Influencer. Gli Influencer sono diventati, ormai da qualche anno, il bacino giusto per poter realizzare delle attività di PR online. Un contributo fondamentale per rendere accessibili e pubblicizzare in maniera diversa contenuti e prodotti.
L’idea dietro tutto questo è la semplice convinzione che far relazionare un blogger e influencer con una certa azienda possa influenzare l’utente e permettere al marchio di acquisire un’immagine positiva e nel migliore dei casi, generare un aumento delle vendite e quindi social engagement.
È importante svolgere un’attività di Digital PR?
Fare un’attività di Digital PR può essere molto utile sia per il mondo SEO che per quello Social; nel primo caso nel generare backlinks, nel secondo caso invece perché gli acquisti sono davvero influenzati dai social media. Nello specifico l’attività di influencer marketing fa parte del Digital PR e l’obiettivo finale è quello di generare social engagement (che?), in pratica si tratta di sfruttare figure di riferimento che siano in grado di generare tutta una serie di azioni che gli utenti compiono nel momento in cui interagiscono con un post di un qualsiasi account social. Lo scopo è sempre lo stesso: coinvolgere, fidelizzare, generare brand awareness e aumentare le vendite.
Fare attività di Digital PR è consigliabile perché permette di inserirsi e raccogliere informazioni su una certa community in modo facile ed economico, dato che costruirne una da capo ogni volta sarebbe uno spreco di tempo e di risorse. Inoltre attraverso questa tipologia di attività è possibile intercettare ciò che un brand genera/suscita nel pubblico di riferimento e, infine, consente un facile dialogo con i potenziali consumatori.
Chi sono gli influencer?
L’influencer è un individuo con un pubblico più o meno ampio che ha la capacità di influenzare, appunto, i comportamenti di acquisto dei consumatori grazie al loro storytelling, carisma, fama e/o rispetto ad alcune tematiche o aree di interesse in quanto sono quelli che provano un prodotto prima degli altri. Animali fantastici che “operano” sui social media e tramite blog personali. Se vuoi approfondire il concetto di blogging, leggi qua.
L’influencer marketing deve mostrare un certo sostegno e approvazione verso uno specifico brand, pubblicizzandolo, ma allo stesso tempo celando la finalità commerciale della comunicazione. Molto spesso un influencer agli occhi del pubblico ha una maggiore credibilità rispetto alle figure professionali che lavorano nei comparti di comunicazione e marketing di un’azienda e che lavorano alacremente per promuovere i propri brand e i prodotti. Si tratta di un soggetto che ha un forte impatto, genera passaparola grazie all’autorità riconosciuta e accettata dai propri follower ed è colui che riesce a guidare i processi di acquisto – essendo di riflesso target consumer – di un servizio o di un prodotto attraverso l’uso di immagini, storie e video, facendosi ambassador di un brand e generando quell’empatia tale da garantire un posizionamento al prodotto al di sopra dei suoi competitor.
I suoi settori d’interesse sono estremamente vari, dal fashion al food, dall’entertainment alla critica televisiva, dalla tecnologia allo sport e tanto altro. Per potersi definire influencer non conta soltanto il proprio numero di follower – che dovrebbe partire sempre da un minimo di 10k in su – ma anche dalle interaction che si hanno con gli utenti.
Come scegliere l'influencer giusto per la tua attività?
Matteo Pogliani, Digital Strategist, blogger e autore del libro Influencer Marketing. Valorizza le relazioni e dai voce al tuo brand ha scritto un vero e proprio decalogo che trovate qui per scegliere l’influencer giusto per te.
Ma non dimenticare che la prima risorsa da sfruttare sei proprio tu, perché studiare è importante e conoscere lo scenario sul quale vuoi agire è fondamentale. Segui sui social le persone giuste, guarda i profili degli altri e fatti un’idea del perché quella persona può avere più seguito su Twitter piuttosto che su Instagram. La scelta della piattaforma dove iniziare la tua campagna, studiare il mercato e i competitor è fondamentale.
Non sai come cercare un influencer? Ecco qualche tool
Premetto che la scelta deve essere effettuata sulla base di analisi approfondite, qualitative e quantitative, dell’account dell’influencer. Questa figura dev’essere pensata e inserita all’interno di una strategia editoriale e far sì che possa seguire il racconto editoriale in linea con gli argomenti e gli interessi dell’azienda e degli utenti.
Ecco un po’ di tool:
Followerwonk permette di ricercare per parole chiave all’interno della biografia di un account Twitter. Si ottiene una lista ordinata per rilevanza, con numero di follower, anzianità e un numero che indica “l’autorevolezza sociale”. Questo tool ti permette inoltre di paragonare diversi utenti e valutare quindi quello più “forte” per te.
Tweetreach ti permette di digitare le parole chiave, l’hashtag o il nome utente direttamente sulla piattaforma. Una volta effettuato l’accesso con Twitter, restituisce un'istantanea di analisi che include la copertura, l’esposizione, l’attività nell’arco di dieci giorni e anche i contributori all’argomento. In particolare per i profili puoi anche vedere una timeline di Twitter e la maggior parte dei tweet retweeted. La versione gratuita è utile se stai analizzando solo 100 tweet.
KeyHole.co ti consente di cercare hashtag e parole chiave su Instagram e Twitter. E distribuisce dashboard di informazioni molto preziose, inclusi influencer, top post, reach, top pages e domini. È possibile salvare le ricerche che effettui e per qualsiasi parola chiave o hashtag della campagna puoi scegliere i tuoi influencer e ottenere molte informazioni per farti un’idea chiara su ognuno di loro. Puoi scegliere quali avvisi ricevere in base alle informazioni selezionate sugli utenti di Twitter e Instagram, impostare un volume tracker e monitorare i dati in tempo reale.
Buzzsumo è uno strumento di ricerca e monitoraggio che individua i contenuti maggiormente condivisi sui social, indica i principali influencer relazioni a determinati argomenti, analizza i siti della concorrenza e restituisce dati sui relativi contenuti e notifica informazioni e aggiornamenti su parole chiave, brand, link, autori e domini. È un tool di facile utilizzo sia per l’immediatezza dell’uso che per una visualizzazione chiara e funzionale.
Buzzoole Finder è il motore di ricerca che appartiene alla startup italiana Buzzoole e si tratta di un tool che permette di effettuare ricerche negli oltre 2 miliardi di profili Twitter analizzati dal loro staff. Ha una user experience immediata e intuitiva, puoi effettuare le ricerche in modo pratico anche se hai poca dimestichezza con queste piattaforme.
Social Blade è un tool che ti permette, attraverso l’analisi dell’andamento dei follower e dei following di un certo profilo, di capire se l’account in questione ha subito una crescita naturale oppure se lo sviluppo è stato in qualche modo “forzato”. Questo può accadere quando si utilizzano determinati BOT o si acquisiscono finti fan. Il tool fornisce quindi una panoramica utile che permette di visualizzare il ritmo con il quale i follower/following di un certo profilo social, siano cresciuti o diminuiti nel tempo, determinandone in qualche modo la genuinità. Social Blade è utilizzabili per profili Instagram, Twitter, YouTube o Twitch.
Klear è un tool che permette di svolgere analisi molto dettagliate in modo semplice e rapido, segnala se tra i tuoi follower sono presenti influencer e li può filtrare per piattaforma, location, audience, capacità di engagement. Klear lavora su Twitter, Instagram e YouTube e permette di realizzare ricerche free anche verso utenti non iscritti.
Blogmeter si tratta di un’azienda italiana che nella suite di funzioni messe a disposizione ha da poco aggiunto un servizio dedicato proprio all’influencer marketing attraverso il quale è utile fare outreach di profili e analizzarli. Hanno un database molto ricco a livello nazionale e internazionale che è stato realizzato attraverso sistemi automatici ed expertise del team Blogmeter. Permette di effettuare ricerche filtrate per settore, lingua, mercato, età, canale, ruolo e sesso includendo non soltanto blogger, ma anche figure estremamente professionali e competenti di un determinato settore. Ogni influencer può essere valutato attraverso le performance e le caratteristiche – engagement, audience e contenuti – in modo tale da permettere una scelta consapevole.
Cision si tratta di una piattaforma full optional con un database di oltre 1,6 milioni di influencer. Il tool oltre alla ricerca di influencer, mette a disposizione sistemi di distribuzione, monitoraggio e analisi sui social. Si possono svolgere campagne di amplificazione di contenuti in modo tale da raggiungere un margine ancora più ampio ed efficace.
Traackr è un tool che permette di individuare gli influencer basandosi su fattori quali: rilevanza, geolocalizzazione e lingua. Per ogni influencer è possibile ottenere profili ricchi di informazioni, come audience e passaparola, e monitorare i loro contenuti valutandone la qualità, i cambiamenti e le tematiche più trattate.
BuzzStream è un tool che permette di individuare influencer da un database di oltre cinquecentomila figure. È possibile avere accesso a diverse informazione tra cui i contatti, i profili social e le metriche del blog. Vi è inoltre la mappatura dei network attraverso la quale è possibile avere un approccio data driven valutando quali sono gli influencer che creano più engagement verso il messaggio da condividere. Attraverso BuzzStream è possibile fare attività di web listening e accedere al pannello di analytics per valutare l’andamento delle diverse campagne e degli influencer. Un’altra sua funzione è quella di creare elenchi di influencer da coinvolgere, aggiungere contatti e trovare in maniera automatica informazioni e metriche di contatto. Questo tool infine salva automaticamente le tue email e i tweet permettendoti di impostare i promemoria per i follow-up.
Tomoson è una piattaforma innovativa che permette di testare il grado di autorevolezza di ogni influencer. Questo tool dà la possibilità di creare dei progetti e invitare i blogger a esprimere la propria opinione e, sulla base dell’engagement generato, viene assegnato a ciascuno di questi un certo punteggio. I risultati saranno poi filtrati a seconda delle tematiche e delle categorie inerenti alle aziende. In questo modo è possibile capire, per ogni settore, quali sono gli influencer più efficienti ed incisivi sui social network.
GroupHigh si tratta di uno strumento molto completo di Influencer Marketing e il suo motore di ricerca per blog e siti permette di effettuare ricerche complesse al fine di trovare le persone giuste per te. Si possono ricercare profili in oltre 15 milioni di blog per contenuto, reach, social follow, location, MozRank e molto altro. Questo tool permette di importante anche le tue liste di influencer con cui hai già collaborato e gestire il tutto da una sola piattaforma. GroupHigh è un vero e proprio CRM che dà la possibilità di identificare e misurare i risultati, ma anche avere il totale controllo della gestione delle campagne.
Onalytica anche questo tool permette di effettuare ricerche di un ampio database di influencer. Sistemi di network analysis individuano le figure centrali nella diffusione di un certo contenuto in modo tale da lavorare soltanto su influencer che appartengano a quello specifico settore e che siano in grado di generare engagement. All’interno della piattaforma si possono creare dei progetti e gestire le relazioni con gli influencer selezionati, sfruttare un sistema di insight e una funzione di listening.
Inkybee è un motore di ricerca che fornisce un filtraggio istantaneo e dettagliato per influencer e blog outreach, sfrutta uno strumento di gestione delle liste con la possibilità di creare varie tipologie di elenchi. È uno strumento real time che ti permette di tenere sotto controllo l’engagement e le reazioni degli influencer nelle liste, fare web listening e reporting.
Blogdash è il database che fa al caso tuo se stai cercando liste di blogger. È un tool che ti permette di creare campagne, elenchi e fare attività di weblistening, puoi interagire con i blogger selezionati e creare contenuti da condividere con loro.
Digimind è un software dedicato all’intelligence lato social che dà la possibilità di monitorare, ascoltare, interagire, analizzare, fare web listening e controllare le performance dei social network. Digimind permette anche di identificare le figure più forti in relazione al brand, al prodotto o alla tematica. Questo tool prevede una funzione di confronto che facilita la fase di selezione e fornisce risposte basate sempre su analytics e insight.
Reech è un tool che lavora in modo data driven e analizza i dati attraverso la fase di outreach e con i suoi oltre 200 criteri ti permette di trovare l’influencer adatto al tuo progetto. I profili vengono analizzati in base alle performance, alla demografia dell’audience e all’attinenza con il brand. È inoltre possibile contattare l’influencer coinvolto, gestire la campagna, valutarne l’andamento, accedere ai report e verificare l’impatto e il ROI del progetto.
InfluencerDB è un database che ti permette di filtrare gli influencer su Instagram. Ogni profilo è dotato di analytics che ti fa valutare l’andamento e la potenzialità dell’account in questione. Con questa piattaforma è possibile inserire nel proprio network gli influencer selezionati e creare delle liste tematiche.
Authority Spy è un software da scaricare e installare sul pc basato su AdobeAir. È un programma molto semplice che richiede il solo inserimento di una query di ricerca e subito dopo Autority Spy farà il resto raccogliendo informazioni sui canali social e sui blog fornendo una lista di influencer. Le informazioni che rimanda sono: numero di follower su Twitter, like sulla pagina Facebook, le cerchie su Google+, il rank del blog se presente, klout e un indicatore proprietario Spy. È possibile visualizzare la scheda personale del profilo che ti interessa e raccogliere ulteriori informazioni. Unica pecca è la mancanza di un filtro per nazioni o lingua e la mancanza di social quali Instagram e YouTube.
Izea si tratta di un tool che permette di effettuare le ricerche di influencer sia sui social che sui blog, può gestire le figure individuate come un vero e proprio CRM e un sistema di analytics ti permette di valutare l’andamento di una campagna. Izea è orientato alla realizzazione dei contenuti con la possibilità di revisione degli stessi creati dagli influencer direttamente dalla piattaforma.
Talkwalker è un tool di monitoraggio web che permette di identificare influencer di ogni genere: blogger, tweeter, giornalisti e opinionisti. È dotato di un pannello con il quale è possibile monitorare gli influencer più importanti e che lavora sugli insight e sull’impatto delle singole persone dei network.
Iconosquare influencers è una risorsa web free che permette di gestire e analizzare dati esclusivamente per Instagram con la possibilità di avere classifiche costantemente aggiornate dei migliori instagramer a livello mondiale. Di ogni utente presenta una panoramica su stato, tematica, follower e performance.
Sideqik è un tool che permette di trovare gli influencer giusti, gestire una campagna, misurare l’andamento e la fase di pagamento. Puoi effettuare ricerche per paese, lingua topic e ottenere la lista sia di influencer più noti che i micro-influencer. Sideqik ha un sistema di monitoraggio relativo alle performance social e traccia le conversioni che ne derivano. Si tratta di un vero e proprio CRM utile per chi ha bisogno di realizzare numerose campagne e deve gestire molti influencer contemporaneamente.
Much rack è un tool dedicato esclusivamente alla ricerca di giornalisti per posizione e interesse; nello specifico è possibile cercare editori, blogger, chi scrive esclusivamente per il digital o chi condivide con uno stesso tweet. Esiste una versione PRO che dà l’opportunità di creare liste dei media, messaggi di posta e monitorare il web, una sorta di ufficio stampa/influencer marketing.
Insightpool si tratta di un tool che va ben oltre i classici social quali Twitter, Facebook e Instagram perché inserisce nelle ricerche oltre 100 piattaforme social. Un influencer può essere cercato attraverso specifici filtri quali tema, location, reach, rilevanza e rank ed è possibile visualizzare le informazioni dettagliate di ogni profilo. Ha una funzionalità legata all’engagement che permette di gestire una campagna e i relativi contenuti creati dagli influencer direttamente dalla piattaforma con funzioni di approvazione. Insightpool è dotato di una suite di misurazione per comprendere reach ed engagement scaturiti da una campagna, con la possibilità di confrontare i progetti per valutarne al meglio l’andamento.
Mention si tratta di un tool di monitoraggio web molto utile nell’influencer outreach. Evidenzia le figure idonee emerse nella web listening sia per quanto riguarda il brand, il prodotto e il settore. I risultati ottenuti sono relativi agli interessi, alla location, alla reach, al numero di interazioni e a un parametro proprietario con cui si identifica la capacità di influenza. Da qualche mese, per Instagram e Twitter, è stato integrato un vero e proprio motore di ricerca per influencer che avviene attraverso keyword e filtrata per risultati ottenuti.
Similar Web è un tool che dà la possibilità di analizzare blog e siti web, visualizzando ranking, sorgenti di traffico, statistiche e visite per paese. Già con la versione free è possibile reperire dati utili che, ovviamente, diventano più corposi con la versione a pagamento Pro. La funzione relativa all’influencer marketing ti segnala siti simili a quelli che stai cercando.
Press Hunt è un tool dedicato al mondo del giornalismo. Un database completamente gratuito che contiene più di 500mila giornalisti suddivisi per settore e argomento. Dà la possibilità di creare liste dedicate scaricabili in csv, visualizzare le email dei giornalisti e iniziare la collaborazione.
Siamo finalmente arrivati alla fine di questa lista (quasi) infinita e tutto questo per dirti che, sicuramente il tool è uno strumento fantastico, ma l’uomo può essere il tool più fantastico di sempre, perché il suo know how e il valore delle relazioni possono essere armi (di distruzione di massa) potenti nel mondo dell’influencer marketing.
Top influencer e micro influencer chi sono e quanto contano i numeri?
Partiamo dai micro influencer, chi sono? Beh si tratta di persone che sono attive su blog e social media con un numero di follower che parte da 10k fino ad arrivare a un massimo di 50k (ovviamente ci sono categorie intermedie). Hanno la capacità di coinvolgere una nicchia, seppur ristretta, che dimostra di avere interesse verso una certa tipologia di prodotti/contenuti/altro. Non sono influencer che hanno una portata ampissima, non top level per intenderci, ma che hanno acquisito l’importante arte dello storytelling e del visual storytelling fidelizzando una cerchia di persone e influenzandole nella scelta di consumo.
Il micro influencer però è anche una persona che, semplicemente, dopo aver acquistato un prodotto lo condivide su Facebook, lascia una recensione su Amazon suscitando l’attenzione di amici e soggetti interessati al prodotto in questione. Questa figura nel mondo del marketing è diventata importante perché molte imprese, consapevoli di quanto possa essere un mezzo potente da sfruttare, non possono permettersi o non vogliono rivolgersi a influencer noti per proporre i propri prodotti.
Quali sono i vantaggi di un micro influencer?
Innanzitutto un’audience più diretta. Le piccole e media aziende sono consapevoli che distribuire prodotti in modo gratuito a micro influencer dà la possibilità di raggiungere un pubblico estremamente targettizzato e più ampio rispetto al proprio. Il valore aggiunto è la possibilità di ricevere feedback da una o più community realmente interessate. Avere 200k follower con interessi diversificati e che non ti seguono per una ragione specifica può essere dispersivo, averne invece 5k che seguono con attenzione il tuo “micro argomento”, può fare davvero la differenza. E per ultimo, ma non meno importante, un top influencer che ha milioni di follower attivi, ha generalmente tariffe molto elevate anche per promuovere un singolo prodotto e quindi, economicamente parlando, può risultare inarrivabile.
Qualche esempio di micro influencer?
Anna Marconi Fashion food blogger che ha mixato il suo amore per la moda e per la cucina creando Taste of Runway.
Lucia Del Pasqua Creativa, storyteller e giornalista appassionata di moda che nel suo blog The Fashion Politan parla di moda vintage, cinema, fitness cibo e viaggi.
Anna Pernice Travel & Lifestyle blogger e giornalista che racconta la sua vita da fashionista in giro per il mondo.
Top influencer
C’è davvero bisogno di nominarli? Credo che per rendere l’idea mi basti scrivere un nome, Chiara Ferragni.
Vogliamo abbassare un po’ il tiro? Allora il profilo di Ludovica Comello è quello giusto.
Nel fantastico mondo del digital abbiamo grandi nomi, importanti, assolutamente da seguire tra cui Veronica Gentili che si occupa di Marketing Digitale con un’incredibile esperienza di Facebook Marketing.
C’è poi Raffaele Gaito imprenditore digitale che ha portato il Growth Hacking ad un livello superiore.
Ma quindi i numeri contano davvero?
Ebbene sì, ma bisogna sempre tenere conto che la quantità non sempre è sinonimo di qualità, il discorso legato alla nicchia di appartenenza è sempre molto importante e da non mettere mai da parte. Se hai voglia di dare uno sguardo alle “classifiche” per farti un’idea di questo mondo e come girano le cose, vai qui.
Insomma un influencer è quindi quella persona in grado di coinvolgere e vendere un certo prodotto diventandone garante di qualità, un ennesimo strumento di marketing davvero necessario? Sì, direi proprio di sì.
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